Forte di Fenestrelle

Costruzione iniziata nel 1727 subito dopo la pace di Utrecht (1713) dai Duchi di Savoia e proseguita fino al 1836. Ciclopica costruzione (la più colossale che si conosca di tutti i tempi, tranne i moderni) che s'inerpica dalle rive del Chisone fino alla vetta del monte, a sbarrare la valle con una serie di Forti (S. Carlo, Tre Denti, Elmo, Vallì), collegati con una scala coperta di 4.000 gradini (leggete: De Amicis " Alle porte d'Italia "). Famosa prigione di stato nel periodo napoleonico e risorgimentale, sede di truppe fino al 1945.
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Cittadella di Ville Cloze (1142 m)

In questo piccolo villaggio sopra Mentoulles, in posizione panoramica, nel Medioevo esisteva un castello fortificato dominante la valle.

Ridotta Carlo Alberto

Fortezza situata nel fondovalle, sulle rive del Chisone, costruita nel 1836/37 e dotato di una porta per sbarrare il passaggio verso Fenestrelle e la strada per la Francia. A questo scopo sostituì il forte Mutin, parzialmente demolito negli stessi anni della costruzione della ridotta. Nel 1944 fu parzialmente distrutto dai partigiani per svolgere un'azione di ostacolo contro la Wehrmacht.

Corpo di Guardia del Falouel - Blockhaus

Eretto nel 1892 a difesa del Forte Serre Marie, rispetto al quale si trova poco più a monte. La costruzione si presenta piuttosto massiccia ed imponente, con feritoie, tetto a terrazza con parapetto, fossato con ponte levatoio ed armato di due mortai delle celebri acciaierie Krupp da 150 mm.

Ridotte d'Andourn e d'Aiduch

Si trattava di due delle quattro opere difensive sulle pendici del monte Andourn. La prima era composta di tre parti collegate tra loro, tra le quali quella più elevata era posta a difesa di una porta che dava accesso al vallone del Laux, predisposta per un utilizzo da parte di truppe di fucilieri. La seconda ridotta (poco più a valle) veniva chiamata de l'eau, perché vicina ad una sorgente utilizzata dal Forte Mutin. Tutte le strutture sono oggi in rovina.

Forte Mutin

Fortezza fatta realizzare da Luigi XIV alla fine del XVI secolo per ostacolare l'emigrazione di Ugonotti e Valdesi (i "ribelli" a cui corrisponde la parola francese che dà il nome all'opera). La sua costruzione venne compiuta su progetto dell'ingegnere Guy Creuzet de Richerand e successivamente anche di Vauban. Dopo la sua conquista da parte Sabauda nel 1706 venne modificato orientandolo verso la Francia, e vennero inoltre edificate diverse ridotte con funzione coadiuvante alla struttura. Dopo il 1837, surclassato dalla Ridotta Carlo Alberto, fu parzialmente demolito. Oggi le sue rovine sono ancora ricche di suggestione, poiché presentano elementi strutturali di grande interesse, tra i quali si trovano anche parti caratteristiche dell'architettura militare francese.

Sulla destra del Chisone, opera del 1600 su disegno dell'architetto Vauban, costruito per opporsi ai Duchi di Savoia (guerra per la successione al trono di Spagna, 1701-1714) durante l'assedio di Fenestrelle, posto da Vittorio Amedeo, centrata la polveriera da una bomba lanciata dalla sovrastante Ridotta Andour, il Forte si arrese con tutta la sua guarnigione. Molte ed interessanti sono ancora oggi le sue rovine ingoiate dalla pineta e dai cespugli.

Forte Serre Marie

Opera difensiva situata ai confini con il Comune di Usseaux, costruita nel 1892 con criteri progettuali simili a quelli del Falouel-Blockhaus difesa della strada tra il Colle delle Finestre e Prà Catinat. Protetto da un fossato e dotato di un portale interamente conservato, aveva un tetto piano sui quali venivano disposti pezzi d'artiglieria, feritoie per fucilieri e sotterranei di enormi dimensioni un tempo adibiti a polveriera.

Trinceramenti dell'Orsiera

Costruiti per sbarrare la depressione dell'Orsiera nel 1597, sono composti di murature a secco e due ridotte, disposti lungo il crinale tra la Dora e il Chisone.

Ricoveri Colle Albergian

Edificati nel XIX secolo in alta quota per l'alloggiamento delle truppe. Sulla parte pianeggiante vicino ai Laghi Albergian sorge la prima caserma a quota 2563 m; più a monte (2713 m) venne costruito un altro edificio adibito al ricovero truppe, dedicato a Clemente Lequio.

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